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IA E ADATTAMENTO CULTURALE
30 MAGGIO 2023
L’intelligenza artificiale (IA) sta suscitando un interesse crescente tra le aziende globali e i grandi marchi mondiali, che vedono in essa progressi significativi, in particolare nella generazione di testi e immagini. Strumenti come Dall-E 2, ChatGPT e ora Bard affascinano tanto il grande pubblico quanto gli esperti di SEO, copywriting e design, ma l’IA offre un potenziale ancora maggiore in questo settore.
In un clima economico incentrato sul rapido ritorno degli investimenti, le aziende, in particolare quelle che cercano di espandersi a livello internazionale, si rivolgono all’IA per localizzare efficacemente i propri contenuti in nuovi Paesi, ottimizzare i costi e lanciare campagne di marketing migliori. Gli ingegneri, che spingono i confini dell’IA, sono impegnati in una corsa costante verso la creazione di algoritmi sempre più complessi. Ad esempio, scontri come quello tra il campione di scacchi Kasparov e l’intelligenza artificiale Deep Blue sono diventati comuni, evidenziando la velocità con cui le innovazioni e le specialità di oggi possono essere surclassate.
È quindi fondamentale che le aziende prendano in considerazione i vari casi d’uso dell’IA, in particolare nei settori della comunicazione e del marketing, per poter adattare al meglio le proprie risorse a livello locale. Proprio come i pionieri dell’e-commerce di 20 anni fa, chi saprà andare oltre la semplice creazione di siti web si distinguerà rapidamente dalla massa.
L’era dell’intelligenza artificiale personalizzata
I marchi stanno già pianificando di dotarsi di una propria intelligenza artificiale per interagire con i clienti, fornire offerte personalizzate e promuovere la fedeltà. Queste IA giocheranno un ruolo fondamentale nella creazione di contenuti, nella gestione dei dati e nel funzionamento dell’ecosistema di ciascun marchio, indipendentemente dalle realtà culturali del proprio mercato.
È quindi essenziale far evolvere gli strumenti di IA in modo che possano essere utilizzati in linea con il DNA di una determinata azienda. Oggi, strumenti di IA generici come ChatGPT e Bard offrono risposte simili a tutti gli utenti. Tuttavia, per avere successo, i marchi dovranno trasformare le proprie IA in veri esperti nei loro campi, consentendo loro di riflettere la propria identità e la propria voce attraverso un vocabolario specifico e un registro grammaticale distinto.
Dato il costo della creazione di IA end-to-end, le organizzazioni possono addestrare le IA generiche fin da ora, fornendo loro le specifiche necessarie e garantendone l’utilità e la rilevanza per il loro campo di applicazione. Anche se questo richiede tempo, chi ci riuscirà godrà di un significativo vantaggio competitivo in futuro.
IA, trasformazione digitale e adattamento culturale
Dobbiamo anche tenere presente che il Web, pur essendo apparentemente globalizzato, è in realtà frammentato in numerose lingue e specificità culturali. Gli utenti di Internet che parlano mandarino sono tanti quanti quelli che parlano inglese, hindi o spagnolo, ad esempio. Ogni IA deve quindi attingere a set di dati specifici per adattarsi a ciascun Paese, pur mantenendo la coerenza complessiva dell’immagine del marchio. È così che le organizzazioni possono davvero abbracciare l’e-multiculturalismo.
Noi di Datawords crediamo fermamente che l’intelligenza artificiale sia uno strumento potente per il successo dell’adattamento culturale dei marchi su scala globale. Grazie alla nostra esperienza di localizzazione e alla profonda conoscenza delle diverse culture, aiutiamo i marchi a compiere questa transizione verso una localizzazione di successo utilizzando l’intelligenza artificiale per creare esperienze rilevanti e coerenti per i clienti.
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